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Io un giorno crescerò,
E nel cielo
della vita volerò,
Ma un bimbo che ne sa,
Sempre azzurra
non può essere l’età,
Poi una notte di settembre mi svegliai
Il
vento sulla pelle,
Sul mio corpo il chiarore delle
stelle
Chissà dov’era casa mia
E quel bambino che
giocava in un cortile:
Io vagabondo che son io,
Vagabondo
che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi
è
Rimasto Dio.
Si la strada è ancora là,
Un
deserto mi sembrava la città,
Ma un bimbo che ne sa,
Sempre
azzurra non può essere l’età,
Poi una notte di settembre me ne
andai,
Il fuoco di un camino
Non è caldo come il sole
del mattino
Chissà dov’era casa mia
E quel bambino
che giocava in un cortile:
Io vagabondo che son io,
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
Rimasto Dio, Io vagabondo che son io,
Vagabondo che non sono altro,
Soldi in tasca non ne ho ma la su mi è
Rimasto Dio
Scritto da: Andrea Secci
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